Pescasub in Tana: Tecnica, Attrezzatura e Sicurezza
Pescasub in tana è una tecnica di pesca subacquea che consiste nel cercare e insidiare prede nascoste in cavità rocciose, spaccature e anfratti del fondale marino. È una delle pratiche più antiche e selettive della pesca subacquea e richiede grande padronanza dell’apnea, ottima conoscenza dell’ambiente e molta pazienza.

1. Cos’è la Pescasub in Tana
La pesca in tana si pratica principalmente su fondali rocciosi, franosi o misti, dove si possono trovare prede come:
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Murene
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Saraghi
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Cernie
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Scorfani
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Polpi
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Gronghi
Il pescatore esplora le cavità del fondale alla ricerca di animali nascosti, spesso ben mimetizzati. Una volta individuata la preda, si valuta l’opportunità di tiro o l’utilizzo di tecniche alternative come il fiocinamento o l’estrazione con l’asta.
2. Attrezzatura Specifica
Fucile
Per la pesca in tana si prediligono fucili corti e maneggevoli, solitamente tra i 45 e i 75 cm, a elastico singolo o pneumatici. Il tiro è ravvicinato e richiede precisione più che potenza.
Torcia Subacquea
Fondamentale per esplorare l’interno delle cavità. Deve essere compatta, potente, e facilmente gestibile con una mano.
Coltello e fiocina
Il coltello sub è indispensabile sia per sicurezza che per finire la preda. Le fiocine (a 3 o 5 punte) sono utili per bloccare pesci in spazi angusti, soprattutto murene e polpi.
Guanti e mute resistenti
Le rocce possono essere taglienti. Si usano guanti rinforzati e mute da almeno 5 mm, resistenti all’abrasione.
3. Tecnica e Approccio
Avvistamento
Durante la discesa o la fase di planata, si osserva attentamente il fondale. Segni utili:
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Sabbia smossa all’ingresso di una tana
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Pesci sentinella (es. piccoli saraghi)
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Movimento o riflessi metallici
Esplorazione della Tana
Si illumina l’interno con la torcia, cercando occhi, riflessi o sagome. La pazienza è fondamentale: osservare con calma permette di riconoscere le prede senza spaventarle.
Tiro e Recupero
Il tiro deve essere preciso e mirato, spesso angolato o da posizione scomoda. Se la preda si incastra, si può usare una fiocina staccabile, asta filettata o tecniche di “smuovimento” con asta secondaria.
4. Aspetti di Sicurezza
La pesca in tana può essere pericolosa se non si adottano le giuste precauzioni:
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Rischio di incastro: evitare di entrare troppo in profondità con la testa o con il corpo.
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Visibilità ridotta: una torcia efficiente è vitale.
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Predatori pericolosi: attenzione a murene, gronghi e scorfani.
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Consumo di ossigeno: non sottovalutare lo stress e la fatica della manovra. Serve autocontrollo e apnea ben gestita.
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Mai da soli: avere sempre un compagno in superficie.
5. Etica e Normative
La pesca in tana è altamente selettiva. Si pesca solo ciò che si è sicuri di identificare e solo se rientra nelle taglie minime di legge. È fondamentale rispettare:
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Normative locali
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Taglie minime
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Specie protette
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Limiti di cattura
La sostenibilità e il rispetto dell’ambiente marino sono principi fondamentali per ogni pescasub coscienzioso.
Conclusione
La pescasub in tana è una disciplina che unisce tecnica, rispetto del mare e grande autocontrollo. Non è una pesca per tutti, ma per chi la pratica con attenzione e passione offre momenti intensi, adrenalina e grande soddisfazione. Come ogni tecnica subacquea, va affrontata con preparazione, buon senso e massimo rispetto per l’ambiente marino.